… con questo testo il cantautore romano Alex Britti calcava il palcoscenico di Sanremo a fine anni ’90. Parafrasando la sua canzone ho sempre desiderato raccogliere pensieri e parole in un blog (l’avvicinarsi dei 40 anni e un figlio appena nato hanno amplificato questo pensiero!) La vita, si sa, scorre velocemente e rende difficile fissare dei punti fissi nel tempo. La sfida di questo progetto è farlo, racchiudendo delle emozioni – per quanto possibile – nella scrittura.
Quale tipo di emozioni? Quelle vissute in un ambiente particolare – la montagna – che da sempre rappresenta la mia valvola di sfogo e che ha fatto da sfondo a molti momenti belli e qualche brutto. Ecco spiegato il perché delle “cime” nel nome del blog. Per quanto concerne – la bufera – beh vi sarà modo di capirlo 😉
Concludo questa carrellata di pensieri con la foto di copertina: c’è un paesaggio alpino e c’è il mio sguardo orientato verso l’orizzonte. Proprio da questo sguardo mi piacerebbe partire in questo racconto. Tutti in carrozza allora sperando che, desiderio di papá, il viaggio sarà presto vissuto insieme ad un piccolo “navigatore”.